Con il nome di Via Francigena Renana l’Associazione Iubilantes ripropone come percorso di mobilità lenta l’asse di comunicazione fra la valle del Reno e la valle del Po attraverso l’antica via transalpina dello Spluga e del Lario occidentale, il più diretto e indiscusso antichissimo percorso di attraversamento delle Alpi centrali.
La valle del Reno, oggi divenuta, nel tratto fra Coblenza e Bingen, patrimonio mondiale dell’Unesco, fu naturale e grande via di espansione romana verso nord e di difesa dei confini dell’impero; nei secoli successivi, fu culla e cuore del Sacro Romano Impero e, insieme al lago di Costanza e al lago di Como, fu via di cultura, di commerci, di potere, di cristianizzazione e di pellegrinaggi fra Nord Europa e Roma, e non solo.
Attraverso i nodali punti tappa di Coira, Chiavenna, Como, Milano, fu anche una vera via “francigena”, proveniente cioè dalle terre franco-germaniche.
Ripercorrerla oggi con modalità lenta, preferibilmente a piedi, significa ritrovare il fascino delle vie d’acqua del cuore delle Alpi – il Reno, i laghi di Costanza e di Como e del cuore segreto di Milano, un tempo città d’acqua e capitale imperiale.
Riscoprire le antiche vie della pianura padana, ad iniziare dalle grandi abbazie del sud Milano, fino ad arrivare al guado francigeno del Po, a Corte Sant’Andrea, dopo avere attraversato, con un cammino storico davvero unico in Italia, tutta la Lombardia da nord a sud.
E da lì, poi, proseguire per Roma…